La gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici è un tema cruciale quanto la loro installazione. Scegliere un partner di eccellenza come Innova Power, che è sinonimo di qualità e garanzie nel settore, significa assicurarsi un percorso virtuoso dall’inizio alla fine. Lo smaltimento corretto di questi speciali rifiuti, noti come RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), non è solo un obbligo di legge, ma un atto fondamentale per la tutela ambientale e il recupero di risorse.
Questa guida completa illustra l’intero processo, evidenziando come un installatore qualificato sia la chiave per un investimento sicuro e responsabile.
Il riferimento legislativo è il Decreto Legislativo 49/2014, che recepisce la direttiva europea sui RAEE. La norma si basa sulla “responsabilità estesa del produttore” e distingue gli impianti in due categorie:
Questa distinzione è essenziale perché determina chi è responsabile dello smaltimento e chi ne paga i costi.
La gratuità del servizio dipende dalla categoria del tuo impianto.
Per gli impianti che hanno beneficiato del Conto Energia, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) agisce da garante. Trattiene una cauzione di 10 euro per ogni modulo, che viene rimborsata solo dopo aver documentato il corretto smaltimento. Affidarsi a un’azienda strutturata come Innova Power aiuta a gestire anche queste pratiche burocratiche senza intoppi.
La procedura, semplice se ben guidata, cambia in base alla taglia dell’impianto.
1. Procedura per Impianti Domestici (< 10 kWp)
2. Procedura per Impianti Professionali (≥ 10 kWp)
In conclusione, un corretto smaltimento chiude il cerchio virtuoso dell’energia solare. Grazie al riciclo è possibile recuperare fino al 95% dei materiali di un modulo, trasformando un rifiuto in una risorsa preziosa.
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Installare un impianto fotovoltaico da 3 kWp significa ridurre l’inquinamento abbattendo l’emissione di 38 tonnellate di CO₂ in 25 anni. È come piantare circa 230 alberi sul tuo tetto o smettere di usare l’auto per 25 anni.