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Addio Scambio sul Posto: cosa cambia per il fotovoltaico con il Ritiro Dedicato?

Guida completa alla transizione, alle differenze e ai vantaggi dei nuovi meccanismi di incentivazione per il fotovoltaico

La transizione dallo Scambio sul Posto (SSP) al Ritiro Dedicato (RID) rappresenta un cambiamento significativo per i possessori di impianti fotovoltaici in Italia. Con la fine del regime di SSP, è fondamentale comprendere le differenze tra i due meccanismi e le implicazioni per la remunerazione dell’energia prodotta.

Scambio sul Posto (SSP): come funziona e quando termina

Lo Scambio sul Posto è un meccanismo che consente di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete con quella prelevata dalla rete in un momento diverso. In pratica, l’energia prodotta in eccesso viene “immagazzinata” virtualmente e utilizzata quando l’impianto non produce a sufficienza.

Tuttavia, in linea con la direttiva europea RED II (Direttiva 2018/2001/UE), il regime di Scambio sul Posto è destinato a terminare. La data di scadenza è fissata al 31 dicembre 2024 per i nuovi impianti.

Ritiro Dedicato (RID): l’alternativa allo Scambio sul Posto

Il Ritiro Dedicato è un meccanismo che prevede la vendita dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). A differenza dello SSP, il RID non prevede una compensazione, ma una remunerazione diretta dell’energia immessa.

Principali differenze tra SSP e RID

  • Funzionamento: lo SSP si basa sulla compensazione tra energia immessa e prelevata, mentre il RID sulla vendita dell’energia al GSE.
  • Remunerazione: nello SSP, la remunerazione avviene tramite la riduzione della bolletta, nel RID tramite un pagamento diretto del GSE.
  • Convenienza: lo SSP è più conveniente per chi ha un consumo energetico bilanciato con la produzione, il RID per chi ha grandi impianti e immette molta energia in rete.

Come accedere al Ritiro Dedicato

L’accesso al RID è gestito dal GSE e prevede due modalità:

  • Iter semplificato: tramite il “Modello Unico”, contestualmente alla richiesta di connessione alla rete.
  • Iter ordinario: tramite il portale del GSE, con una procedura separata.

Cosa cambia per i possessori di impianti fotovoltaici

La fine dello SSP implica che i possessori di impianti fotovoltaici dovranno valutare attentamente la convenienza del RID o di altre opzioni, come la vendita sul mercato libero. La scelta dipenderà da diversi fattori, tra cui la dimensione dell’impianto, il profilo di consumo e le tariffe offerte dal GSE o dal mercato.

Consigli utili

  • Valutare attentamente il proprio profilo di consumo e produzione per scegliere il meccanismo più conveniente.
  • Informarsi sulle tariffe e le condizioni offerte dal GSE per il RID.
  • Considerare anche la possibilità di vendere l’energia sul mercato libero, valutando le offerte dei diversi operatori.
  • Contattare un tecnico specializzato per avere un’analisi personalizzata del proprio impianto e delle opzioni disponibili.

In conclusione, la transizione dallo Scambio sul Posto al Ritiro Dedicato rappresenta un cambiamento importante per il settore del fotovoltaico. Comprendere le differenze tra i due meccanismi e valutare attentamente le proprie esigenze è fondamentale per massimizzare i benefici del proprio impianto.