Boom delle rinnovabili in Europa: un 2024 da record per l’elettricità pulita

Le energie verdi superano il 48% del mix energetico, tagliando le emissioni e i prezzi all’ingrosso

L’Europa ha vissuto un anno da record nel settore elettrico, confermandosi sempre più leader nella transizione energetica. Le energie rinnovabili hanno dominato la scena, coprendo ben il 48% della produzione elettrica totale nel 2024, un risultato senza precedenti. Tuttavia, dietro a questo dato medio si nascondono significative disparità tra i diversi paesi membri.

Un mix energetico sempre più verde, ma con differenze marcate

Mentre alcuni paesi come l’Austria e la Svezia hanno già superato da tempo il 70% di produzione elettrica da fonti rinnovabili, altri, come l’Irlanda e Malta, faticano ancora a raggiungere una quota significativa. Queste differenze sono dovute a una combinazione di fattori, tra cui il potenziale energetico locale, le politiche energetiche nazionali e gli investimenti nel settore.

Emissioni ai minimi storici e prezzi contenuti, con alcune eccezioni

Le emissioni di CO2 prodotte dal settore elettrico europeo sono crollate del 13% rispetto al 2023, raggiungendo il livello più basso di sempre. Tuttavia, anche in questo caso si osservano differenze significative tra i paesi. I paesi del Nord Europa, con una forte presenza di idroelettrico ed eolico, hanno registrato riduzioni delle emissioni ancora più marcate rispetto alla media europea.

Un futuro a basse emissioni, ma con sfide diverse per ogni paese

“I dati sono chiari”, ha affermato Cillian O’Donoghue, direttore delle politiche di Eurelectric. “Investire nelle rinnovabili è la strada vincente per un’economia più competitiva e sostenibile. Tuttavia, è fondamentale affiancare a questa crescita una maggiore flessibilità del sistema elettrico per bilanciare la variabilità delle fonti rinnovabili e contenere i costi”.

I fattori chiave del successo e le sfide future

Diversi fattori hanno contribuito a questo risultato eccezionale a livello europeo:

• Politiche europee ambiziose: L’Unione Europea ha posto obiettivi sempre più sfidanti per lo sviluppo delle energie rinnovabili, incentivando gli investimenti e promuovendo la ricerca e l’innovazione. Tuttavia, l’attuazione di queste politiche varia significativamente da un paese all’altro.
• Crescente competitività delle rinnovabili: I costi delle tecnologie rinnovabili sono diminuiti drasticamente negli ultimi anni, rendendole sempre più competitive rispetto ai combustibili fossili.
• Consapevolezza ambientale: Una crescente consapevolezza dell’importanza di proteggere l’ambiente ha spinto governi, imprese e cittadini a fare scelte più sostenibili.

Sfide e prospettive future

Nonostante i risultati positivi, restano ancora molte sfide da affrontare:

• Integrazione delle rinnovabili nella rete: L’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili richiede un adeguamento delle infrastrutture elettriche per garantire la stabilità del sistema. Questa sfida è particolarmente rilevante per i paesi con reti elettriche più vecchie e meno flessibili.
• Accumulo energetico: Lo sviluppo di sistemi di accumulo efficaci è fondamentale per gestire la variabilità della produzione delle rinnovabili e garantire la continuità dell’approvvigionamento. Le batterie, l’idrogeno e altre tecnologie di accumulo stanno facendo progressi significativi, ma sono ancora necessarie ulteriori ricerche e investimenti.
• Giusta transizione: È necessario accompagnare la transizione energetica con politiche che sostengano le regioni e i settori più colpiti dalla dismissione delle centrali a carbone e gas. La creazione di nuovi posti di lavoro nel settore delle rinnovabili e l’aggiornamento delle competenze della forza lavoro sono elementi chiave per una transizione giusta.

Conclusioni

Il 2024 ha segnato una svolta decisiva nella transizione energetica dell’Europa. Le rinnovabili sono ormai protagoniste indiscusse del settore elettrico, offrendo un futuro più pulito, sostenibile e indipendente dalle fonti fossili. Tuttavia, per consolidare questi risultati e accelerare ulteriormente la decarbonizzazione, è necessario un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, tenendo conto delle specificità di ciascun paese e delle sfide ancora aperte.