Per la prima volta, le fonti rinnovabili hanno rappresentato il 52,9% della produzione elettrica nazionale italiana nei primi sei mesi del 2024, superando di circa il 14% l’energia prodotta dalle fonti fossili, che hanno contribuito per 58,3 TWh, soprattutto da centrali a gas, mentre il carbone ha generato solo 1,8 TWh. In particolare, le rinnovabili hanno coperto il 43,9% della domanda elettrica complessiva, con una notevole crescita dell’idroelettrico, che ha raggiunto 25,9 TWh, il terzo risultato più alto di sempre in un primo semestre.
Nel mese di giugno 2024, l’energia rinnovabile ha soddisfatto il 52,46% della domanda, avvicinandosi alla quota di maggio (52,53%) e raggiungendo una produzione record di 13,5 TWh. Questo mese ha visto il superamento della soglia del 50% di copertura della richiesta elettrica in 19 giorni, con un picco del 70% registrato il 16 giugno, una domenica. In quei giorni, l’idroelettrico ha contribuito da solo a coprire circa un quarto della domanda.
In termini di trend, nei mesi di aprile, maggio e giugno, le rinnovabili hanno fornito più del 50% dell’elettricità richiesta a livello nazionale. Negli ultimi dieci anni, soltanto a maggio 2020 era stata raggiunta questa percentuale in un mese del primo semestre, ma in quel caso la domanda era stata particolarmente bassa per via delle restrizioni pandemiche.
Con l’arrivo dell’estate, tuttavia, si prevede che la copertura da fonti rinnovabili calerà nei mesi più caldi, come luglio, per effetto dell’aumento delle temperature e della conseguente riduzione della produzione idroelettrica.
Secondo il report mensile di Terna, la produzione da fonti rinnovabili ha toccato 66,5 TWh nel primo semestre 2024, segnando un aumento del 27% rispetto al 2023. L’idroelettrico ha prodotto dieci TWh in più rispetto all’anno precedente, raggiungendo il livello massimo dal 2014 per questa stagione. Il fotovoltaico ha registrato una crescita del 17,4%, mentre l’eolico è aumentato del 10,9% rispetto al periodo gennaio-giugno 2023, mentre la produzione da bioenergie è cresciuta del 2,9% e quella geotermica è rimasta stabile.
In totale, fotovoltaico ed eolico hanno generato 30,2 TWh, rappresentando il 45,5% della produzione rinnovabile nel semestre, seguiti dall’idroelettrico con il 39%. Sul totale della domanda elettrica nazionale, l’eolico ha coperto l’8,3%, il fotovoltaico l’11,6%, mentre l’idroelettrico il 16,5% (al netto dell’apporto dei pompaggi).
La domanda di energia elettrica è cresciuta leggermente rispetto al primo semestre 2023, con un incremento dell’1,1% (+1,7 TWh). Contestualmente, l’importazione di energia dall’estero è aumentata del 5,3%.
Questi dati mostrano come la produzione da fonti rinnovabili stia avendo un impatto sempre più rilevante nel soddisfare la domanda elettrica in Italia, contribuendo a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e a favorire una transizione energetica sempre più solida.